dove: | Castello Ursino Piazza Federico di Svevia, Catania (CT) |
data: | da giovedì 7 giugno 2018, alle 00:00 a domenica 10 giugno 2018, alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Teatro Stabile di Catania |
Referente: | Caterina Rita Andò |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
«Quanti ricordano che Orfeo è stato un Argonauta? Per quali dei suoi viaggi è stato raccontato nei secoli?» Mario Giorgio La Rosa Per essere esatti, nella tradizione mitologica, Orfeo non è un poeta, Orfeo è, egli stesso, la poesia. La poesia che si fa uomo e scende tra gli uomini, e, dopo la sua morte, s’impossesserà degli uomini, facendo di loro, poeti. Volendo invece soffermarsi sulla sua natura umana, Orfeo è un poeta. Come afferma l’autore, non è la sua partecipazione all’impresa degli Argonauti il motivo per cui è conosciuto. Un altro è il viaggio che lo vede protagonista e per cui è ricordato. Orfeo, salpa con gli Argonauti, armato solo della sua cetra. Orfeo è il poeta che “parte alla guerra”. Come Ungaretti, che, circondato da morte e miseria, vegliando un compagno morente sotto la luna, ha la forza di scrivere lettere piene d’amore, così Orfeo, perché la poesia salva la vita…ma non la restituisce. È il viaggio per riportare dal Regno degli Inferi l’amata Euridice, la più famosa delle sue imprese. Fu un’impresa fallimentare però. Si racconta che Orfeo, giunto quasi alla fine del viaggio, si volta verso di lei, ed Euridice sparisce. La poesia può salvare la vita, ma non restituirla. Questo spettacolo non vuole indagare sulle ragioni che hanno portato Orfeo a voltarsi, rendendo vana la suafatica. Parafrasando Hugo Pratt, che, con il suo Corto Maltese, racconta di “altri Romei e di altre Giuliette”, questo spettacolo racconta di “altri Orfei e di altre Euridici.